Se volete mangiare bene, a due passi dal mare e dal centro storico, con un buon rapporto qualità prezzo, questo è il posto giusto. L’ambiente del locale è accogliente e semplice, dal gusto marinaro e caratteristico (la sala sembra un grosso barcone con il soffitto...rivestito da un’incannucciata) che rispecchia la tradizione e la tipicità di uno dei borghi più belli d’Italia. Il pesce è freschissimo tutti i giorni, le verdure e le materie prime sono rigorosamente locali e tipiche della zona costiera mediterranea e del basso Lazio. La cucina è semplice, direttamente collegata alla tradizione locale, mediterranea e italiana e, oltre ai piatti di terra e mare, prevede anche la straordinaria pizza del maestro Paolo, in stile sorrentino, servita nella misura di mezzo metro. Il ristorante nasce nel 1997 dalla gestione fin dal 1993 del bar Tropical. Il titolare è sempre Leone La Rocca, vulcanico patron che da sempre si occupa della promozione di Sperlonga e del suo territorio. È presidente della Sperlonga turismo (una società consortile con più di 100 soci), nonché promotore e organizzatore fin dal 2003 della manifestazione “Sapori di mare”, dove si celebrano il pesce azzurro (cucinato in tutti i modi, fritto, cotto al vapore, al forno) e i sapori tipici della tradizione culinaria pontina come la salsiccia monticelliana o tutto il pescato dei laghi costieri. Il menù del ristorante prevede alici fritte e allo scapece, filetti di baccalà alla sperlongana con pinoli e uva passa, il sautè di cozze e lo straordinario carpaccio di polpo, cozze, vongole e gamberone. Gli antipasti di terra sono costituiti da prosciutto e bufala, bruschette, salumi e formaggi locali. I primi di pesce assaggiati erano ottimi: linguine alle telline, spaghetti alle vongole e gnocchetti ai Sapori del Golfo (calamari, polpo, gamberi, vongole e cozze). Ero tentato dal risotto ai frutti di mare e dagli spaghetti al profumo d’alici, sarà per la prossima volta. Naturalmente non mancano i primi di terra come gli gnocchetti tropical con mozzarella di bufala, gli spaghetti alla carbonara, i ravioli di carne, la lasagna e gli spaghetti alla Gravinara con alici, olive e pomodoro secco. Non siamo riusciti a mangiare i secondi, tutti allettanti. Ci sono le alici arrosto, i filetti di baccalà prezzemolato su mousse di peperoni rossi ed emulsione di basilico, la frittura mista, i calamari in gratin, la Poesia del mare (spiedino con calamari, gamberi, alici e verdurine fritte), i calamaretti arrosto, il polpo verace con purea di patate, la frittura di Paranza e la grigliata di mare. Pure per i secondi è prevista la variante di terra: cotolette, scaloppine, straccetti e lombatine. Volendo si possono ordinare oltre le pizze anche i supplì, le crocchette e le patatine fritte. La carta dei dolci non c’è la siamo nemmeno fatta portare, chè eravamo sazi. Durante il pranzo il simpaticissimo Leone è venuto al tavolo a chiacchierare con noi perché conosce da tanto la mia amica che ci ha portato a mangiare in questo ristorante e quindi ci siamo intrattenuti piacevolmente in una interessante conversazione sul turismo eno-gastronomico del posto e sulle varie iniziative legate al territorio. Alla fine Leone ci ha offerto un’eccezionale crema di limoncello fatta in casa. Ritorneremo senz’altro. Più